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Le tradizioni natalizie italiane sono un incanto che si dipana dalla cima delle Alpi fino alle spiagge della Sicilia.
Esploreremo le ricche e affascinanti usanze culinarie che rendono il Natale in Italia un momento davvero speciale.
La terza tappa del nostro viaggio ci porta nel Sud.
L'Abruzzo, una regione nota per la sua affascinante diversità geografica, vanta tradizioni culinarie natalizie che rappresentano sia il mare che la montagna.
Uno dei piatti più rappresentativi è il brodo di pesce, un'interpretazione natalizia del celebre "brodetto" dell'Abruzzo, arricchito da crostacei e pesci prelibati.
“Lu cardone” è tradizionalmente il piatto dell’abbondanza, “assemblato” con innumerevoli ingredienti, in quanto nel giorno della festa era “necessario” compensare la cucina povera di tutti i giorni.
A seguire tra i secondi il Tacchino ripieno, il Tacchino alla Canzanese, il cui brodo di cottura di 7 ore viene trasformato e servito in gelatina, il Pollo o l’Agnello, cotti sulla brace.
A Natale, nel cuore del Molise, i piatti tradizionali si fanno spazio sulla tavola, regalando sapori unici.
La zuppa di cardi, il brodetto alla termolese, una gustosa specialità a base di pesce, e il baccalà arracanato sono le pietanze predominanti.
Il baccalà viene preparato in due varianti: una con mollica di pane, aglio, alloro, origano, uvetta, pinoli e noci; l'altra al forno, con cavolo verza, prezzemolo, mollica, uva passa e noci.
Nella Campania, il Natale è un'occasione per celebrare le tradizioni religiose, in particolare attraverso i presepi viventi, una rievocazione scenica della nascita di Gesù.
La minestra maritata, tipica della tradizione partenopea, è una zuppa invernale dal sapore robusto e ricco, preparata con carne di maiale e verdure.
Questo piatto sostanzioso è l'ideale per riunire la famiglia attorno al tavolo durante le fredde serate natalizie.
Inoltre, i dolci napoletani sono protagonisti dei festeggiamenti natalizi. I pasticcini come gli struffoli (piccole palline di pasta fritte ricoperte di miele) e i susamielli (biscotti di miele e noci) sono solo alcune delle delizie da gustare durante il periodo natalizio.
Mentre esploriamo le tradizioni culinarie natalizie del Sud Italia, facciamo tappa in Basilicata.
La Vigilia di Natale è un momento di gioia e condivisione e la cena offre una varietà di piatti a base di pesce, come il baccalà lesso con peperoni cruschi.
Tra i primi più apprezzati spiccano gli strascinati, così chiamati per il modo in cui vengono preparati, ovvero trascinati sul piano di lavoro con le dita.
In Puglia, in occasione delle festività natalizie, vengono preparate le cime di rape e le pettole (o pittule), frittelle di pasta lievitata che si riempiono con pomodori, capperi, origano e alici, o nella variante dolce.
Si gustano anche l'anguilla arrostita, il baccalà fritto, e l'agnello al forno con lampascioni, delle piccole cipolline dal retrogusto amaro.
Qui possiamo trovare anche i panzerotti fritti, il baccalà stufato e la tiella di baccalà, una ricetta in cui il pesce è cotto in forno con patate, pomodorini e spezie
Il pasto natalizio in Calabria inizia con un antipasto composto da affettati e formaggi locali, ad esempio il caciocavallo, accompagnati da crespelle e frittelle di cavolfiore, insieme all'insalata di baccalà con "cancariddi cruschi".
Tra i primi piatti tradizionali per il Natale, si distinguono gli spaghetti con le alici e la mollica di pane, conditi con un tocco di peperoncino rosso.
I dessert sono numerosi ma i Cannarituli, gnocchi fritti successivamente immersi nel mosto cotto sono i più tipici.
Per il menu natalizio iniziamo con le Crispelle "c'angiova" (ripiene di ricotta fresca), una pasta lievitata fritta e fragrante. Seguono la pasta ncaciata, una pasta al forno con ragù, uova, melanzane e formaggio, e il ripiddu nivicatu, una suggestiva e deliziosa rappresentazione dell'Etna in eruzione.
Anche in Sicilia il baccalà domina incontrastato sulle tavole natalizie, pastellato e fritto.
La Sardegna, incastonata nel cuore del Mediterraneo, celebra il Natale con piatti tipici che richiamano le tradizioni dell'isola.
Nelle delizie natalizie sarde, possiamo scoprire i culurgiones, dei ravioli ripieni, conditi con un profumatissimo sugo di pomodoro.
Un altro primo piatto molto preparato durante questo periodo sono i malloreddus, gnocchi di semola, con la superficie striata e una forma leggermente allungata.
Per quanto riguarda i secondi a base di carne, c'è il porcetto con il mirto.
I contorni presentati sono semplici, preparati con verdure di stagione, come i ravanelli.
Infine, le seadas sono dei dolci fritti, con un ripieno di formaggio, che vengono serviti con il miele.
Le festività natalizie nel Sud Italia sono un'occasione per unirsi in famiglia e celebrare le tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione. Ogni regione offre piatti unici che riflettono la loro storia, cultura e l'amore per il buon cibo.
Angela Cordioli
S&M
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